Griffindoar

Il Vikingo è particolarmente eccitato riguardo qualcosa di nuovo, ma non capisco bene cosa. Cerco di fargli domande ma i suoi farfugliamenti sono indecifrabili. Finché finalmente:

– mamma, no capisci, è una cosa tutta nuova che mi ha raccontato A. E’ una cosa difficilissima…..Griffindoar!
– Griff….ah! vuoi dire Gryffindor! Gryffindor, Slytherin, Hufflepuff e Ravenclaw, la scuola per maghi e streghe di Hogwarths. Stai parlando di Harry Potter!
Lui mi guarda con la bocca spalancata. E’ chiaramente impressionato dalla mia conoscenza avanzata.
– SI, MAMMA! HARRY POTTAR!

Mi rendo conto con soddisfazione di aver appena conquistato 10 punti sulla scala di valutazione delle mamme. Poi però mi ritrovo a dover rispondere ininterrottamente ad una serie infinita di domande, a una inestinguibile sete di sapere, e non so cosa è il caso di raccontare ad un quasi-5enne di una storia di maghi e streghe, in cui c’è un signore oscuro che spaventa e uccide la gente. Di un mago cattivo che uccide i genitori di Harry. Di zii crudeli che lo costringono a dormire in un sottoscala. Tento di concentrarmi sugli aspetti ludici, e gli parlo del Quiddich, dell’emozione di scoprire di essere un mago, di poter volare su una scopa, e anche dell’amicizia con Hermione e Ron. Gli parlo dei gufi che portano la posta, e delle fotografie che si muovono. Incalzata dalle domande insistenti gli descrivo la scuola di Hogwarts e gli parlo dei quadri che parlano, delle scale che si spostano, e della grande hall con il soffito stellato. Poi però arriva secca la domanda:
– si mamma, ma no mi parlare solo di Harry Potter, parlami anche di quellaltro, Voldermort e dei dementors.
– ah, i dementors. Tu sai cosa sono i dementors?
– si, sono brutti e cattivi e vengono, e succhiano via una cosa, e tu poi non riesci più ad essere…come sdice? Succhiano quella cosa li…come sdice?
– …. la felicità?
– SI! Vengono e succhiano via la felicità!

Ingoio un po’ di saliva, per prendere tempo. Avrei preferito aspettare ancora un po’ con Harry Potter. A confronto Star Wars mi sembra innocente come la Pimpa. Guardo il suo volto che sta li ad osservarmi in attesa di saperne di più.
Poi accenno un “ok, dei dementors parliamo un’altro giorno, ora si è fatto tardi”

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24 thoughts on “Griffindoar”

  1. @Barbara ha detto che il suo pensiero felice era di giocare tutto il giorno con i mattoncini delle costruzioni! Mi verrebbe da dire che non fa praticamente nient’altro 😐

    @supermam ma tu davvero gli hai fatto vedere LOTR? Mi stai facendo sentire una mamma iperprotettiva…

    @Barbamamma magari inizia qualche volta a chiedergli cosa ne pensa lui, se ha paura, se gli piace, se è triste. In questo modo gli insegni a lavorare sui sentimenti e le emozioni invece di negarle.
    Il male è di questo mondo purtroppo, ed è meglio affrontarlo insieme a mamma e papà attraverso una storia, invece che arrivare totalmente impreparati alla vita reale.

    A proposito dei cattivi, ora il Vikingo ha capito che i cattivi vincono un paio di volte prima di perdere definitivamente 🙂

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  2. Eccomi di ritorno e devo farvi una confessione pubblicamente: ho usato il racconto di Paola. Un po’ modificato ovviamente. Oggi il Vikingo ci ha trascinati nel bosco a raccogliere mirtilli, che però ovviamente non c’erano visto che siamo arrivati a zero gradi. Comunque mentre stavamo nel bosco ha preso in mano un bastone e ha iniziato a giocare a Harry Potter. Abbiamo scacciato via i dementors a colpi di Expecto Patronum e devo dire che è andata benone. Lui ha scelto il suo patronum in forma di…indovinate? Si, una tigre. Ci siamo divertiti, e mi sono resa conto che in effetti non aveva molta paura. Mi avete fatto venire voglia di vedere il primo film con lui, ma ho veramente paura, ma non di non riuscire a spiegargli qualcosa, o che si spaventi, no….il problema è che per lui la visione di un film è un’esperienza di trasformazione. Cioè entro la fine del film lui è diventato uno dei personaggi, e normalmente si tratta del più cattivo (per dire che sul re leone, si immedesima nelle iene!!!) Non sto parlando del fatto che gioca un po’ in quel ruolo, lui DIVENTA veramente quel personaggio. Già tollero male quando gira ringhiando per casa, non so se potrei tollerarlo mentre lancia il cruciatus al fratello 😉

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  3. noi l’abbiamo visto insieme HP quando il primo non era neanche 5, e il secondo 3 🙂 ti diro’, ma abbiamo visto anche the lord of the rings quindi probabilmente non facciamo testo e i servizi sociali sono gia’ che ci tengono d’occhio. Comunque, in verita’ l’unica cosa che li ha fatti davvero nascondere sotto il tavolo non era Voldemort, non erano i Dementors, ma… il goblin nel sottoscala!! E in parallelo in LOTR, hanno riso da pazzi all’avanzata degli orchi, ma Golem, mammamia che paura 😀

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  4. Beh, anche io conoscendo il Vikingo direi che potrebbe essere più attratto da Voldemort che dai dementor. Per quanto anche loro sono piuttosto forti.
    Alessandra, i dementor normalmente portano via la felicità, ma quando devono dare a qualcuno la pena capitale, diciamo così, gli danno il bacio e succhiano via l’anima, lasciando praticamente un vegetale.

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  5. Bellissima la spiegazione di Paola!

    Mi ricordavo dell’amore del Vikingo per i cattivi e Voldemort in effetti un suo fascino potrebbe esercitarlo, ma i Dissennatori non credo: sono così ORRENDI… Ma poi succhiano via l’ANIMA, avevo capito io, cioè UCCIDONO proprio, in casi estremi, mi sbaglio?

    Ovviamente non ci pensi proprio a fargli vedere uno dei film, eh Serena?
    *:-)

    In boccallupocattivo!

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  6. Leggere insieme un libro “da grandi” è stata finora una splendida esperienza.
    Adesso siamo alle prese con una brutta riduzione per bambini dell’Odissea. Brutta, perché ce l’avevamo in casa e mia figlia (quasi cinque anni) ha voluto leggere proprio quella.
    Ma è ugualmente un successone.
    Dopo vorrei attaccare Lo schiaccianoci (che non mi piace ma di cui vorremmo andare a vedere il balletto) oppure passare a Le cronache di Narnia (di cui io ho letto i primi tre libri, ma in Inglese) o Harry Potter, passando per La collina dei conigli. Al nostro ritmo e a quegli spessori non dovremmo arrivare troppo presto agli ultimi libri della Rowling e farci raggiungere nella comprensione dal minore (due anni e mezzo) che per ora ascolta e tace.

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  7. @Paola:
    complimenti per la tua bellissima spiegazione, i tuoi futuri bimbi rischiano seriamente di diventare dei drogati di racconti!
    È una delle più meravigliose forma di dipendenza che gli si possa trasmettere.
    Lorenzo (3 anni e mezzo) da tempo nei momenti di massima crisi chiede fra le lacrime “VOGLIO GUARDARE UN LIBRO … singhiozzo … INSIEME … singhiozzo …” e questo senza che la sua mamma né il sottoscritto siano dotati come te nel raccontare.

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  8. In fondo io penso che ci sia anche un certo gusto ad aver paura del personaggio cattivo. Ovviamente parlo per i bambini un po’ più grandi, quelli che, pur avendo paura, riescono a distinguere che quello è un personaggio o una situazione di fantasia.
    Si può anche lasciare ad un bambino il piacere letterario di non esorcizzare la paura e di viversela fino in fondo, in quanto “finta”.

    Ah… Serena… Star Wars E’ innocente come la Pimpa! Te lo volevo dire quando ti preoccupavi tanto che c’è ben di peggio…
    A me sono toccati i cattivi di Batman, che sono tutti psicopatici serial killer, con turbe psichiche causate da traumi infantili… Evviva! La forza sia con te.

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  9. Paola… ma ti rendi conto che sorpresa per Serena??? Oggi dovrà pur darla quella spiegazione e se la ritrova qui, pronta all’uso…
    Questo si che è web di servizio! (E per giunta al contrario: noi che lo scriviamo, ci pigliamo pure il servizio! 🙂 )

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  10. Ciao Paola! Volevo farti i complimenti per questo tentativo di spiegazione ad un bimbo che non conosci, non so dirti se sia ciorretto non me ne intendo, ma credo tu abbia fatto bene a provare. Brava!
    Il mio cucciolo ha 22 mesi e mi stupisce il livello di comprensione che ha del bene e del male, a volte guardiamo dei cartoni animati (sempre insieme, non lo lascio da solo davanti alla tv, anche perchè impugna il telecomando tipo Gandalf e urla “pure yo-yo”) e lui quando ha individuato il cattivo va vicino alla tv puntando il dito, agitandolo e dicando “no, no, batta…bia” (basta…via). Io gli parlo, cerco di capire cosa sta pensando, gli spiego le cose e se serve cambio. È ovvio che i cartoni sono gia selezionati a monte, ma ora che stiamo introducendo i classici Disney le dinamiche tra i personaggi sono più complesse e sono ancora più attenta. Quando è possibile cerco di trasformare il male in bene (che ci vuoi fare, siamo un pò “francescani” come spirito a casa ;p ) tipo “mannaggia la tigre non lo sa che il bimbo è amico degli animali, glielo diciamo noi amore?… E dai allora, insieme: no, no tigre così non si fa, siamo tutti amici, facciamo i bravi così cantiamo insieme con Baloo poche briciole” e se la tigre continua “mannaggia non ha capito, facciamogli vedere come si fa” e balliamo e cantiamo insieme, così si distrae e impara che l’esempio è importante…spero. Che dite può andar bene? Lui così è sereno.

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  11. Non essendo mamma non ho mai commentato in questo sito, ma lo leggo sempre con piacere e inizio a prepararmi per quando toccherà anche a me. Quindi non scrivo da mamma, ma da “esperta” di Harry Potter.
    Credo che i dissennatori siano una delle più belle invenzioni della Rowling e, forte della mia ignoranza in materia di bambini, oso persino dire che non avrei problemi a spiegarlo ad un quasi 5-enne. Anzi, quasi quasi ci provo…
    Ciao Vikingo! Io mi chiamo Paola. Non ci conosciamo, ma anche a me piace Harry Potter. E’ bello, vero? Le magie, le scope volanti, i quadri che parlano, le foto che si muovono, le bacchette magiche… le bacchette magiche! Ne voglio una anch’io!
    Però… che paura i dissennatori! Come, non sai cosa sono? Nemmeno Harry Potter lo sapeva, gliel’hanno spiegato a scuola quando è diventato grande. Perchè è una cosa difficile da capire, è una cosa da grandi. Cosa? Tu pensi di essere abbastanza grande? Sicuro?
    Allora ci provo. Hai mai fatto un brutto sogno? Sai, quando vedi un mostro nella tua stanza e hai tanta paura, ma poi ti svegli e scopri che non c’è, perchè i mostri non esistono. Però piangi lo stesso, anche se sai che era solo un sogno, e chiami la mamma. Ecco, il dissennatore ti fa sentire così, come se ci fosse ancora il mostro nella stanza. Pensa un po’ che paura!
    Però non dimentichiamo che Harry Potter è un mago e la magia può sconfiggere qualsiasi cattivo. Esiste un incantesimo per mandar via i dissennatori. Anzi, per mandar via tutti i mostri! Ti confido un segreto segretissimo: tu conosci già quell’incantesimo. Come ho scritto prima, quando fai un brutto sogno, chiami la mamma e lei corre da te. Non so te, ma quando la mia mamma mi abbraccia tutti i mostri vanno via, io mi sento al sicuro e non ho più voglia di piangere. L’abbraccio della tua mamma è l’incantesimo che scaccia tutti i mostri.
    Ma… e se la mamma non c’è? Non preoccuparti, ad Hogwarts hanno pensato a tutto. Quando i maghi vanno a scuola non possono portare anche la mamma e il papà, quindi hanno inventato un altro incantesimo. Fai molta attenzione, perchè questo è l’incantesimo che usano i grandi, quelli bravissimi nelle magie, e quelli che non vogliono disturbare le mamme. Pronto? Chiudi gli occhi. Ora pensa a qualcosa di bello; può essere il tuo cagnolino, il tuo pupazzo preferito, la caramella più grande del mondo, il tuo migliore amico, l’abbraccio della tua mamma che funziona così bene… Harry Potter pensava al suo papà, io penso alla neve.
    Ora immagina il dissennatore o il mostro. E’ davanti a te, ma tu hai gli occhi chiusi e non lo vedi. Puoi vedere soltanto il tuo pensiero bello; più ci pensi e più diventa grande, e più diventa grande più il mostro diventa piccolo. Infine, per dare il colpo di grazia al mostro, o al dissennatore, il tuo pensiero bello diventa luminoso, come una lampadina. Tu lo sai che i mostri e i dissennatori odiano la luce, vero? La paura dei mostri viene la notte, mica di giorno! E’ per questo che, se non c’è la luce, se ti svegli di notte ed è tutto buio, questo incantesimo risolve ogni problema. Anche se non accendi la lampadina, anche se non c’è la mamma ad abbracciarti, quando chiudi gli occhi e hai il tuo pensiero bello che luccica nessun dissennatore può portarti via la felicità e nessun mostro può aggredirti. Il papà di Harry Potter sapeva trasformarsi in cervo, quindi Harry, pensando a lui, fa comparire un bel cervo fatto di luce e tutti i dissennatori scappano via. Io imbroglio un po’: come ti ho detto penso alla neve, e tu lo sai che la neve cade su ogni cosa. Immagino una bellissima neve luccicante che scende sul mio letto, sul pavimento della mia camera, sul comodino, sulla libreria, sulla scrivania… in pochi istanti non c’è niente che non sia ricoperto di neve. Ah! Sfido qualsiasi dissennatore ad entrare in una stanza così bella e piena di luce. Mamma mia quanto ho scritto. Parlo troppo, eh? Bene, allora ti saluto. A presto.

    Ok, forse ci saranno mille errori. Forse il linguaggio è del tutto sbagliato, forse non ci si rivolge così ad un 5enne, forse certe cose non si dicono, certe espressioni non si usano, certi concetti sono troppo complessi. Almeno ci ho provato.
    Comunque a me sembra che la Rowling abbia lasciato due messaggi molto positivi con le figure dei dissennatori e dei mollicci: non c’è nessuna paura che non possa essere sconfitta con una bella risata e non c’è tristezza che resista davanti al ricordo di un momento felice. Credo che per spiegare i cattivi, sia necessario partire dal bene che nasce dalla loro sconfitta.

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    • @paola non so come ringraziarti per questa meravigliosa spiegazione. Sono certa che tornerà utile a molti genitori alle prese con problemi simili. Dare ai figli i mezzi per sconfiggere la paura è un arma meravigliosa. Grazie per avercelo ricordato, perché a volte come genitori ci si dimentica di questo, e si vorrebbe sempre proteggerli e impedirgli di avere paura. Sbagliatissimo ovviamente. L’unico mio problema è che non so se il Vikingo ha paura dei dissennatori, perché ecco vedi, lui normalmente invece ama i cattivi, come ho spiegato qui: A chi piacciono i cattivi?. Se ti venisse un’idea per raggirare questo ostacolo, te ne sarei riconoscente a vita 😉

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  12. In italiano l’hanno tradotto con dissennatori.
    Mio figlio, che ha cinque anni, oggi ha voluto sapere cosa è lo scalpo.
    L’ho avvertito che era brutto, ma lo voleva sapere lo stesso…

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