Chiacchiere da spiaggia

Sotto ferragosto un post leggero ci vuole.
Era un pezzo che volevo annotarmi il fior fiore delle conversazioni da spiaggia e i densi luoghi comuni che spesso racchiudono, ma finivo per lasciarmi prendere dalla pigra leggerezza dell’inutile chiacchiera, dimenticandomi di finalizzarla alla raccolta di materiale per un post.
Oggi però, mi è capitato di assistere ad una conversazione di appena cinque minuti che racchiudeva in sè una tale quantità di luoghi comuni, spessi e cicciotti, e di ovvietà qualunquiste, da non osare sperare di meglio: il post, praticamente, si scrive da solo!

Sono a chiacchierare con Amicaincinta-del-terzo-figlio.
Arriva Altraincinta-del-terzo-figlio che, evidentemente, aveva conosciuto qualche giorno prima Amicaincinta proprio in virtù della comune pancitudine.
Amicaincinta saluta carinamente Altraincinta (credo se ne sia pentita due minuti dopo) e le chiede come va, così, tanto per cortesia.
Altraincinta attacca con il seguente proclama, tutto d’un fiato:
“Ahhhh beh! ma noi mica lo volevamo il terzo figlio, è capitato così per caso (!!!), ma alla fine, che devi fare, siamo contenti… E’ maschio. Non ci posso pensare… C’ho già un maschio e una femmina, ma a me il maschio mi fa venire i capelli dritti… La femmina no, sono diverse, tutta un’altra storia… Il maschio è terribile (suo figlio maschio, di circa sei anni è li presente a queste lusinghiere dichiarazioni mentre tiene in bocca la pompa per gonfiare i canotti e sta cercando con insistenza di gonfiare se stesso...) Il tuo che è?”
Amicaincinta-del-terzo-figlio accenna timidamente al fatto che non lo sa, che dall’ecografia non si è visto, magari nella prossima…
“Ah, ma tu sei abituata con due femmine! Vedrai se è maschio che t’aspetta!! Per carità!!”
Ok… se è maschio lo buttiamo, va bene così?
“Col padre è diverso, quello gli strilla, magari qualche scappellotto… al padre lo sente di più. A me guarda, niente! Ecco adesso, gli ho detto di non mettersi in bocca sto coso che è tutto sporco di sabbia e lui he fa? Continua! (il seienne in effetti continua imperterrito a gonfiarsi con la pompa da canotti infilata in bocca, ma fa notare che non è affatto sporca di sabbia… l’ha lavata alla fontanella!). Ecco lo vedi! Sempre la risposta pronta hanno!!! E che fai? Alla fine gli meni se è proprio necessario, se è una cosa importante… Se no lo lasci fare… (il bimbo ora si sta praticando, indisturbato, una gastroscopia col tubo della pompa…).
Continua il monologo:
“Che poi adesso se fai il terzo figlio tutti ti dicono -oddio il terzo!!!- (forse lo diranno a te: intenderanno dire -oddio TU che cresci un terzo figlio!!!-). Che se non ci fossimo noi a ripopolare l’Italia!!! Tutti con un figlio, al massimo due… E si dessero un po’ da fare!!! Che poi le scuole sono sovraffollate, ma non sono mica figli NOSTRI!!! Tutti stranieri! Se tutti li facessero tre figli come noi!”

A quel punto Amicaincinta ha un sorriso di circostanza stampato sul volto e capisco che sta pregando che una delle sue due figlie la chiami, la cerchi, voglia la merenda, pure che cada e si sbucci un ginocchio, pur di sottrarla a quel fiume di parole imbizzarrite…
Io ovviamente mi tengo in disparte e pregusto già la stesura del post… del resto poi io sono una di quelle che non si da da fare per accrescere la razza ariana e lascia che i bambini stranieri dilaghino indisturbati per le nostre scuole… Meglio tacere…

E a desso raccontatemi voi la peggior conversazione vacanziera di questa estate!!

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18 thoughts on “Chiacchiere da spiaggia”

  1. Silvia…. mhhhh… non mi sembrava molto scherzosa la mamma, cmq non so, io semplicemente camminavo dietro loro… Sono rimasta sconvolta!

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  2. che cavolo, non sono uscite le frasi?????
    ripeto…scusate eh eh
    La bimba con vocina dolce (chiaramente cercando di riappacificarsi) chiede: “mamma cosa c’è da mangiare oggi?”, la mamma risponde “merda secca”

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  3. ok, ne racconto pure io una, non è una chiacchiera da spiaggia, ma di città: mamma e bimba settenne camminano sul marciapiede, mamma visibilmente arrabbiata con la bimba, bimba visibilmente dispiaciuta. Probabilmente hanno appena finito di discutere. La bimba con vocina dolce (chiaramente cercando di riappacificarsi) chiede: , la mamma risponde:
    ….no comment….

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  4. ieri mattina sulla spiaggia ho sentito una mamma dare della stupida alla figlia (5-6 anni circa) perchè si è bagnata il fondo dei pantaloni…ma non se lo poteva immaginare che, portando la figlia a giocare in riva al mare, è alquanto probabile che si bagni? senza contare che si poteva stare tranquillamente in costume perchè c’era un bel sole caldo! soprattutto, penso che non ci sia niente di più sbagliato che dare titoli ai nostri figli, che non hanno la maturità per capire che quello che gli diciamo in un momento d’ira non è quello che realmente pensiamo di loro

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  5. …dai, stiamo migliorando, visto che fino a poco tempo fa incontrando qualcuno si sentiva dire: ma dai, non vedi che è un maschietto! Non porta gli orecchini…….!!! AhAhAh!!!! bacio a tutte le mamme che, un figlio o tanti, beh….è comunque una grande avventura!!

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  6. Oggi volevo morire: mia suocera ha insistito, a voce ben alta ed udibile, che la bambina bionda di cui sopra doveva essere un maschio perchè aveva i capelli corti…
    Ho cercato di bloccarla facendole notare che anche io ho i capelli corti e, se è per questo, li ha anche lei e la bimba indossava un costumino con chiari motivi femminili… ma purtroppo non ho evitato che ci sentisse la mamma e, per la milionesima volta, con un sorriso di circostanza dovesse ripondere “no, è femmina, ma così è più pratico”.
    Ho pure scoperto che è la quarta di quattro fratelli! Ci mancherebbe pure che mamma o papà debbano asciugare i capelli lunghi a tutti!!!

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  7. Luglio, io e TopaGigia arriviamo sul bagnasciuga con tutto l’armamentario secchiello-paletta-canotto-braccioli-formine varie fra gli urletti eccitati di lei che vuole portare ma ovviamente perde pezzi per strada. Ci sistemiamo e io metto in funzione il radar per vedere se qualche coetaneo e’ interessato a condividere i giochi con TopaGigia, che poi e’ la cosa che mi interessa di piu’. Arriva un cucciolo un po’ piu’ grande, mi sorride e comincia a servirsi di formine. Io gli chiedo come si chiama e cerco di essere gentile per fargli capire che e’ il benvenuto. TopaGigia nel frattempo non protesta, anzi gli porge una paletta arricciando il naso ed emettendo il suo perenne “tazzie!!” (si, lo ammetto, io gonfio il petto inorgoglita e vorrei mettere i cartelloni sulla spiaggia “avete visto cosa ha fatto mia figlia??”), e questo bimbo mi sta sempre piu’ simpatico. Noto pero’ che sta con noi da solo, avra’ circa due anni ma nessuno lo guarda e nessuno lo cerca.
    Dopo qualche minuto, in effetti, arriva una signora con aria preoccupata e rivista piegata sotto il braccio che comincia a tuonargli contro: “Ma dove eri finito??? non posso distrarmi un attimo (eh, no, non puoi, volevo dirle io, e non dovresti con un bimbo cosi’ piccolo….) che tu ti allontani chissa dove a disturbare chiunque (disturbare??? veramente stanno giocando angelicamente e anzi tuo figlio mi risparmia un po’ di fatica…)!! Lo vedi che questo bimbo (BIMBA, cacchio, ha un costume rosa a cuori viola!!!) non ti vuole e vuole stare solo con la sua mamma (??????)”.
    A questo punto, visto il tono, TopaGigia fa boccuccia e scivola inesorabilmente verso il pianto. Io provo a intervenire in difesa del nostro amico “ma no, signora, non si preoccupi, non ci disturbava affatto, anzi, complimenti e’ un bimbo proprio carino ed educato e TopAGigiA stava giocando benissimo con lui, anzi mi scusi forse l’ho distratto io giocando e non si e’ reso conto di essersi allontanato per tanto tempo…” (sento le mie unghie che graffiano lo specchio, e il suo sguardo di rimprovero si sposta su di me). “Eh si lo so che lui abbindola (??????) gli altri bambini mettendosi a giocare, ma sa deve imparare che non si puo’ sempre giocare con tutti (si, forse non si puo’, ma davvero in questo caso non c’era nulla di male anzi) e non puo’ fare quello che vuole lui (notare che mancava il sensato “sempre”). Adesso andiamo che voglio leggere in pace (!!! ma allora lascialo qui!!!) e tu stai li’ buono e fermo e ZITTO vicino a me!!”. Lo tira via per un braccio, TopaGigia strilla che rivuole il suo amico che una brutta strega si sta portando via e io non posso fare altro che accarezzarla dolcemente… Qualche metro piu’ in la’, lui si gira e ci fa ciao con la manina (e’ proprio un tesoro…), lei lo strattona, urla “BASTA!!” e gli da’ una pacca sul sederino con la sua preziosa rivista. Lui neanche piange. Io quasi. Per fortuna in quel momento arriva il papa’ di TopaGigia (dovro’ trovare un soprannome anche a lui, a breve) e mi distrae, altrimenti avrei commesso un rapimento di minore. Non l’abbiamo piu’ incontrato, sigh.

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  8. Ma scusa, quella non lo voleva e ora dobbiamo ringraziarla? 😉
    A parte che qui oggi 15° e pioggia,alla faccia delle chiacchiere da spiaggia 🙁
    Beh, luoghi comuni? Mi sono sposata giovane (19 anni, eh!), qualche giorno dopo a far compere con la suocera (andiamo d’accordissimo, però in quanto luoghi comuni…) e incontriamo una sua amica.

    Amica: ah, ma questa è tua nuora?
    Suocera: si
    A: ma è giovanissima, ma com’è che si è sposata? Ma è incinta? (oh, io c’ero, lì con loro)
    S: no no, macchè incinta, è troppo giovane (beh, mi fa piacere che tu ne sia sicura…)
    A: ah, beh, sai, non si sa mai, al giorno d’oggi o non si sposano più, o sono incinte
    S: ma loro sono giovani, è meglio che pensino a lavorare e alla casa, per i figli c’è tempo, ora è presto (ok, mi dai poi tu il via o passo io a chiederti se è l’ora giusta?)
    A: ma si, ma sono carini giovani così, freschi freschi, purché dura, perché poi i matrimoni oggi… se si sposano presto si separano, se si sposano tardi non hanno più voglia di fare figli, dovrebbero darsi da fare più da giovani, come una volta, invece di pensare a tante sciocchezze…

    Per fortuna era arrivato il nostro turno dalla panettiera 🙂

    Un’estate invece, prima figlia alla soglia di un anno, vestita di rosa.
    Vecchietta di turno: ma che bel bimbo, è un bimbo vero?
    No, è una bimba.
    Ah… mi sembrava un maschio.
    Eh, si sbagliano in tanti.
    No, ma non è che mi sbaglio, è che mi sembrava proprio un maschio
    Invece è una bimba.
    Avrei proprio detto che era un maschio..

    Ho lasciato stare, o chiederle se dovevo cambiarla, o lasciar stare 😉

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    • Daniela, ma poi tua suocera ti ha dato il nulla osta ad avere bambini? 🙂 O sono abusivi?? 😀

      Qualche giorno fa in spiaggia c’era una bimba di circa due anni con i capelli (di un biondo bellissimo) molto corti. Cosa più che condivisibile, dato che si ruzzolava allegramente ovunque dalla sabbia all’acqua. Ovviamente portava un grazioso costumino con i fiocchetti, ma piuttosto sobrio (insomma niente trine e merletti, che mi pare anche logico). Ebbene… io che ero a qualche ombrellone dii distanza, in una mattinata, ho colto almento 4 persone diverse che ne parlavano come “bel bambino”!!!! Se la mamma avesse voluto un supporto per mandarli a quel paese mi sarei offerta volontaria.

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  9. @Mamma Cattiva:

    non ti preoccupare, è solo invidia.
    Sono da poco tornato da una breve vacanza in Sud-Tirolo (che alcuni si ostinano a chiamare Alto Adige … 😉 ) ed ho apprezzato TUTTO: paesaggio, gente, cordialità, efficienza.
    Effettivamente, non sembrava neanche di essere in Italia …

    @Futuro figlio di Altraincinta-del-terzo-figlio:

    Coraggio!

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  10. Io di vacanze quest’anno ne ho fatte poche, causa neonata molto neonata!
    Le persone che parlano a sproposito per nostra sfortuna sono però anche fuori dalle spiagge!
    Se sento per la centesima volta la domanda: “Ma è maschio o femmina?” di fronte a mia figlia che indossa un vestito rosa a pois bianchi, ho l’autorizzazione a cambiare strada?
    Che dite?

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  11. L’è dura battere una tale concentrazione ma qui nel sud-Tirolo c’è da morire con tutti gli italiani che si lamentano dei crucchi, che parlano tedesco, che parlano male l’italiano, che mangiano solo salsicce. Ma io dico, ma che ci venite a fare in una tal meraviglia di posto, gestito alla grande, nel pieno rispetto della natura e a supermisura di famiglia?
    Qui origliamo le conversazioni dei vicini di tavolo e le mamme mediterranee sono sempre intimidite dalle bizzarrie dei figli rispetto al discreto silenzio della sala. A me alla fine questi figli sembrano poi tutti simili, nel bene e nel male.
    Ciao Silvia. Un abbraccio!

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  12. Magari, se le davo spago, anche Altraincinta-del-terzo-figlio iniziava a sciorinare le peggiori disgrazie post partum…

    Mario, dai che ci siete! Magari ora sta nascendo!!

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  13. Vacanziere non molte perchè non ci siamo andati quest’anno in vacanza… dato che mia moglie dovrebbe partorire il 3′ figlio a ore…

    Ma le cose peggiori sono quando incontri le altre mamme ai parchetti e, vedendola incinta, si sentono in obbligo di raccontare tutte le peggiori esperienze di aborti al nono mese, nati morti e chi più ne ha più ne metta…

    Ma che c’hanno in quella testa???

    Buone vacanze.

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