Ecofamiglie crescono

Upcycling e nuove frontiere creative

Le abilità manuali non fanno parte dei miei talenti purtroppo, ma ho una grande ammirazione per coloro che aggiustano tutto, rinnovano oggetti, magari coinvolgendo i figli e dando sempre “un’altra possibilità” alle cose. Io mi limito a far divertire le mie bimbe e a stimolarle con piccoli, minuscoli e a volte inguardabili lavoretti (anche riciclando materiali di scarto, a volte) ma l’indole pasticciona purtroppo non mi ha mai abbandonata.

Facciamo un orto: tradizionale o sinergico?

Per due anni in un bel terrazzo soleggiato ci siamo dilettati a produrre piccole quantità di ortaggi, più che altro per far capire alle bimbe che i pomodori – per dire – nascono da una pianta, che qualcuno li raccoglie e che sono molto più buoni se li mangi nel periodo giusto, quando il sole della tua terra ti aiuta a farli maturare, mentre tu ti occupi di abbeverarli, togli le erbacce, pulisci attorno.

Il voto ecologico

Cosa vuol dire ripartire dalle persone? Vuol dire pensare a come queste si cibano e a quanto si muovono, perchè l’obesità – per fare un esempio – è una questione ecologica oltre che politica, tanto quanto lo sono i tagli alla sanità. Se investiamo sulla nostra salute, costeremo meno (molto meno!) allo stato. E mangiare bio, diminuire le proteine animali e gli zuccheri raffinati (per fare un esempio), imparare ad autoprodurre  almeno qualcosa invece che  comprare senza riflettere cibo pronto e industriale, corrispondono ad un investimento semplice ma efficace sulla nostra qualità di vita.