Caraffe filtranti: pregi, difetti e… inchieste in corso

caraffe filtrantiAbbiamo già parlato di acqua, di quanto sia importante impegnarsi a sprecarne meno, specie in estate, quando siamo spinti ad usarla in abbondanza anche solo per refrigerarci.

Ma proprio nella discussione al post sull’acqua (e in questo blog si sta bene proprio perchè si fanno chiacchiere belle e costruttive) si è accennato alle caraffe filtranti, che a febbraio di quest’anno sono state messe sotto accusa (e pochi giorni fa sono usciti i primi indagati).

Anche su Mestieredimamma ho affrontato il tema delle caraffe filtranti ed è giusto secondo me parlarne in una rubrica per ecogenitori.

Infatti, anche grazie alle campagne ambientaliste, l’acqua di rubinetto ha conquistato una nuova dignità e moltissimi cittadini sono tornati ad aver fiducia nell’acquedotto, con un teorico risparmio di bottiglie (specie quelle di plastica), produzione, trasporti e altro che serve per la grande industria delle acque minerali. Dico teorico perchè l’Italia purtroppo è ancora tristemente al primo posto in Europa nel consumo di acqua minerale (e terza al mondo), ma il 74% italiani è tornato a bere l’acqua del rubinetto.

Ma al contempo si è diffuso l’utilizzo delle caraffe filtranti perchè forse la fiducia non è sufficiente! Mi riferisco a quelle con i filtri ai carboni attivi, ad uso esclusivamente domestico.

Le caraffe filtranti semplici, quelle che costano dai 20 ai 40 € circa, vengono utilizzate principalmente perchè migliorano il gusto dell’acqua e sono apprezzate soprattutto da chi abita in zone con acque particolarmente dure oppure clorate che sono davvero disgustose. Ma pare che il gusto sia l’unico vero pregio dell’acqua filtrata, oltre al fatto di favorire il consumo di quella di rubinetto.
I difetti (alcuni, come dicevo, messi sotto accusa) sono ad esempio il costo, visto che i filtri non si trovano a meno di 6 euro e durano al massimo un mese, e il pericolo (da verificare) di rilascio di sostanze nocive. Inoltre le caraffe deprivano l’acqua di sali minerali importanti.

Le sostanze nocive sarebbero rilasciate proprio dal filtro a carboni attivi: in pratica, quando si satura, il carbone attivo rilascia gradualmente sostanze che combinate tra loro possono essere poco salutari (ammonio, nitriti, argento).

Infine c’è anche il rischio di proliferazione batterica all’interno del filtro che richiede un’accorta manutenzione (deve stare in frigorifero).

I contestatori delle caraffe filtranti sono i signori di Mineracqua, quelli che ‘fanno’ le acque minerali e dicono che le caraffe filtranti sottraggono elementi nutritivi come iodio, fluoro e calcio all’acqua e ne rilasciano di dannosi come detto.

D’altro canto i ‘caraffai’ dicono di essere autorizzati dai ministeri della salute (tedesco e austriaco, per una delle 3 sotto accusa).

Vedremo come va a finire, anche se la storia odora un po’ di guerra per l’oro blu.
Io nel dubbio bevo solo l’acqua del sindaco, e voi?

Elisa – Mestieredimamma

Fonti: Il Salvagente, Altroconsumo, Terranuova

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18 thoughts on “Caraffe filtranti: pregi, difetti e… inchieste in corso”

  1. Trovo molto lusinghiero che la Brita si interessi a quello che viene scritto in rete dei suoi prodotti. Mi sembra un atteggiamento costruttivo da parte dell’azienda.

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  2. Gentili lettori di Genitori Crescono, a nome di Brita Italia mi piacerebbe fornirvi alcune brevi informazioni riguardo i nostir prodotti.

    Innanzitutto sui Sali minerali e altre sostanze utili all’organismo. Calcio e magnesio, ad esempio, vengono sì ridotti, ma solo parzialmente e in ogni caso in maniera assolutamente non significativa.
    Mentre cloro e calcare (in grado di danneggiare gli elettrodomestici) vengono significativamente ridotti dall’azione delle cartucce filtranti.

    Per sottolineare il proprio impegno nei confronti dell’ambiente, già nel 1992 Brita ha lanciato un programma di riciclaggio dei filtri – qui potete individuare il punto di riciclaggio più vicino: http://www.brita.it/brita/pages/cms/page.grid;jsessionid=FFF581F009D8CA0FF588EB9373F5B900?nid=dealerfinder&pid=dealerfinder&it&IT.

    Per approfondimenti, dubbi o domande potete fare riferimento al nostro numero verde 800.913.716 oppure al sito http://www.brita.it.

    Alessandro Storti – Portavoce BRITA Italia

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  3. @Francesca: se non ricordo male c’è Altroconsumo che fa il controllo dell’acqua (a pagamento) potresti andare sul loro sito e vedere se trovi delle info.

    Io ormai da anni uso la caraffa e, ammettiamolo, nemmeno così bene visto che non la lascio in frigo e ogni tanto rimane pure al sole! Al momento nessuna infezione batterica ci ha colpito, ma magari comincio a farci più attenzione. Da me l’acqua è buona,ma decisamente dura. Quando faccio una pasta devo poi raschiare la pentola!
    Anche noi siamo bevitori di acqua gasata perciò abbiamo in casa anche un gasatore! Ottima soluzione.

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  4. francesca, io sono di Bari, e quando vado a casa l’acqua di rubinetto la trovo molto molto buona in verita’ – secondo me la durezza dell’acqua e’ un concetto soggettivo, e relativo alla nostra abitudine, ad esempio se sei abituata all’acqua-che-non-nomino-ma-quella-dei-roller-babies, tutte le altre acque sembrano “dure” in confronto.

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  5. siccome mi sono sentita (quasi) una mosca bianca a non bere acqua del rubinetto, mi sono andata a informare sulla qualità dell’acqua dell’acquedotto pugliese (abito in provincia di Lecce).
    non sono un’esperta e non ho purtroppo molto tempo a disposizione per approfondire più di tanto l’argomento, cmq ho trovato le caratteristiche dell’acqua che “sgorga” dal mio rubinetto e mi sembra piuttosto dura (ecco perchè non la digerisco), vorrei farla analizzare per vedere se effettivamente è buona da bere ma non ho idea a chi rivolgermi!
    sarebbe bello eliminare tutte quelle bottiglie di plastica!
    intanto se qualcuno ne sa più di me a riguardo…

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  6. l’ultimo rapporto dell’ispettorato per l’acqua potabile in Inghilterra e Galles, appena uscito questo mese, rivela che, dei 2 milioni (!) di campioni prelevati, il 99.96% e’ di altissima qualita’, e per il restante 0.04% ci sono gia’ meccanismi in atto per rimediare. Il direttore generale di Water UK (una donna, a proposito) ringrazia le compagnie che gestiscono l’acqua per i loro investimenti pari a 90miliardi di sterline per migliorare la potabilita’.

    Da noi l’acqua, infatti, non e’ pubblica.

    Ecco, l’ho detto 🙂

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  7. Come sono lungimirante!!! Ho commentato l’altro post anticipando questo qui!!! 😀
    Per il calcare, qui l’acqua è durissima, una cosa pazzesca. Non volevo usare, sempre per questioni ecologiche, un anticalcare con filtri chimici e nemmeno con il sale.
    Informandomi ho trovato un sistema che “spacca” le molecole del calcare tramite elettrolisi, si attacca sull’arrivo dell’acqua e utilizza calamite per innescare questa reazione che non toglie il calcare dall’acqua, ma semplicemente lo trasforma in particelle troppo piccole per depositarsi nelle tubature e negli apparecchi. Funziona abbastanza bene da un’acqua durissima siamo passati a un’acqua mediamente dura, che è già tanto. Per la macchinetta del caffé però resto sull’acqua in bottiglia, ma compro i bottiglioni da 5 litri. Finchè non avrò i soldi per pagarmi il sistema a elettrolisi più complesso ed efficace.

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  8. Noi abbiamo la caraffa e la usiamo solo per l’acqua da mettere nel bollitore e nella macchinetta espresso. Lì sì, fa la differenza avere l’acqua decalcificata. Per il resto, in ufficio bevo acqua di rubinetto perché non ho voglia di scarrozzare bottiglie, ma fondamentalmente mi risulta pesante e a casa beviamo acqua minerale (marito e figlia poi vogliono quella frizzante, quindi…).
    La “pericolosità” della caraffa è che la lasci lì, alla luce, agli sbalzi di temperatura, magari il filtro non lo cambi proprio ogni 30 giorni spaccati, e insomma… la mia ha fatto le alghe 😀 Buona l’idea di tenerla in frigorifero, lo farò.

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  9. @Sandrino ormai si legge che … Io, nel dubbio, preferisco evitare la caraffa, che ho (me l’hanno regalata) ed è proprio della Laica. Non dico che sia fatta male ma pagare 6 euro per il filtro, avere un’acqua iperdiuretica (questo era l’effetto che faceva a tutti noi) e ora sapere che forse il filtro rilascia pure sostanze nocive mi fa quantomeno aspettare di vedere come va a finire. La cosa la stanno studiando le Università…

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    • Salve volevo sapere se per caso avete notato nel fondo della caraffa c’è del liquido scuro penso forse sia il filtro non so se è normale oppure no! Grazie eventuale risposta

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  10. Così è l’Italia! Ormai si legge ovunque che le caraffe filtranti fanno male. Eppure le inchieste sono appena iniziate e le autorità non hanno espresso alcun giudizio! Eppure le denunce arrivano dalle multinazionali delle acque minerali! Eppure nel mondo girano circa 300 milioni di caraffe filtranti! E nessuno dei nostri vendutissimi giornali (una pagina di pubblicità di acqua minerali è davvero preziosa di questi tempi!)ha osato scrivere che se le caraffe filtranti tedesche qualche dubbio lo autorizzano (ma solo perchè i crucchi hanno fatto filtri troppo filtranti e l’acqua che ne risulta è troppo povera di sali, ma pericolosa? dai!)c’è una azienda italiana, la Laica di Vicenza, che fa le caraffe a regola d’arte e le vende in tutto il mondo!

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  11. Sarà che la bevo da anni, ma mi sembrano un grande spreco di soldi. Forse non lo sono dove l’acqua ha un cattivo sapore (ma in quel caso, sarebbe meglio capire perché…), ma la nostra è bevibilissima, e non vedo perchè spendere di più.

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  12. Io bevo l’acqua del rubinetto, lo facevo quando abitavo a Mestre che non era un gran ché, adesso che sono a Roma ed è buonissima mi pare proprio uno spreco la bottiglia.
    Unica eccezione è l’acqua gassata che adoro, la bevo tipo bibita anche perché mi piace quella tanto tanto gassata, che gonfia come un pallone!
    Meriterebbero un post anche su quei cosi che vendono da attaccare alla tubatura che, a detta dei produttori, purificherebbero l’acqua.
    Una volta mi ha chiamato una di queste ditte al telefono e ha esordito dicendo: “signora, lo sa che l’acqua del rubinetto di casa sua non è potabile?”. Io li ho minacciati di denuncia e non hanno più chiamato, ma chissà quanta gente riescono a infinocchiare!

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  13. io bevo acqua del rubinetto da ormai molti anni, e la bevo così com’è. per fortuna a casa mia se la si lascia scorrere un po’ è buona di sapore e fresca. mi rendo conto che non sempre è così, a volte anche se l’acqua di per sè si può bere non ha un buon sapore, questo dipende anche dai singoli condomini ma secondo me molto spesso c’è una buona componente psicologica di chi ci abita e sostiene che quell’acqua non sia buona. per quanto riguarda le caraffe, non ne ho mai comprata una e non intendo farlo proprio perchè come ho detto l’acqua di casa mia è buona così. non so quanto di quello che si dice sia vero e quanto sia frutto di una concorrenza sul mercato, comunque quello che so per certo è che se non si sostituiscono i filtri nei tempi giusti (e sinceramente fra tutti quelli che ne fanno uso non so quanti davvero sostituiscono i filtri regolarmente, per dimenticanza, noncuranza, voglia di risparmiare…) è molto più rischioso bere acqua filtrata che mangiare cibo scaduto. per quelli che non bevono acqua del rubinetto perchè “sa di cloro”: basta mettere l’acqua in una brocca con un po’ di anticipo e in una mezzoretta l’ipoclorito di sodio è evaporato…

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  14. mi dispiace,ma io davvero caraffa o non caraffa, l’acqua del rubinetto non riesco a berla! vorrei tanto evitare lo spreco di plastica ecc. che comporta l’utilizzo di acqua in cassette ma proprio non ce la faccio! ohimè

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  15. A casa a Roma, solo acqua del sindaco, ovviamente (è la più buona del mondo, anche se la puoi affettare per il calcio che ha! 😉 ). Però ogni estate mi si ripropone il dubbio per il mese nella casa al mare, dove l’acqua del rubinetto è davvero imbevibile (e non siamo schizzinosi!). Tutto il paese non la beve e c’è uno smercio di acque minerali superiore a ogni media nazionale. Io, completamente disabituata a incollarmi le cassette d’acqua, la vivo come un sopruso. Però, appena mi ero decisa a risolvere con le caraffe filtranti (perchè quell’acqua è solo cattiva, non nociva, ovviamente… almeno spero!), ho iniziato a leggere tutte le polemiche e mi sono nuovamente frenata.
    Anche questo agosto mi toccano le cassette d’acqua…

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